#1.1 Benvenuti
Se è la prima volta che arrivate qui, questo è un buon punto da dove iniziare
Due sono le cose difficili in questo momento. La prima è rompere il ghiaccio, che è sempre un po’ imbarazzante quando non si ha una buona battuta di inizio. Quindi salto subito dentro la conversazione: ho investito molto tempo nel ricercare e rifinire tutti gli articoli che verranno pubblicati, tanto che non me ne è rimasto per l’incipit. Ma diciamo la verità: nessuno vuole perdere tempo con gli antipasti quando le portate gustose sono già sul tavolo.
La seconda cosa più difficile è che so di scrivere sia a persone che mi conoscono bene, sia a chi mi conosce in parte o per nulla. Credo che una presentazione possa tornare utile per comprendere quello che leggerete.
Qui è dove mi presento
Ho una vita e un percorso di studi abbastanza variegato. I primi tre decenni li ho investiti cercando di accumulare esperienze. Lo faccio ancora, ma con l’età adulta è arrivato anche il bisogno di mettere un po’ di ordine nelle cose, che averle ammassate tutte lì nell’armadio a volte è un po’ come non averle.
«E io consiglio a voi [...] di proporvi come obiettivo quello di prendere una piccola parte del pianeta e metterla in ordine, rendendola sicura, sana di mente e onesta». Kurt Vonnegut, Ricordatevi da dove venite. In: Quando siete felici, fateci caso. Edizione (molto) ampliata. Roma: Edizioni minimum fax, I edizione digitale gennaio 2017.
Lavoro come fotografa in una meravigliosa valle circondata da boschi e montagne. Tutto questo fa molto bene allo spirito ma significa anche dover fare un po’ di tutto per portare avanti l’attività. Mi occupo principalmente di ritratto e fotografia commerciale, ma non mi tiro indietro quando c’è qualcosa che so e posso fare anche al di fuori di questi ambiti.
Molti dei miei progetti sono un intreccio di natura, individui e territorio e spesso hanno un’evoluzione molto lenta, tanto che nemmeno io riesco a vederne la fine. Questo fa di me una pessima creatrice di contenuti “fast food”. Ci vuole tempo per esplorare le montagne.
«Vi ritroverete a costruire o rafforzare la vostra comunità. Vi prego di amare questo destino, se si rivelerà il vostro: perché le comunità sono l’unica cosa di sostanza che c’è al mondo [...]. Tutto il resto sono chiacchiere». Kurt Vonnegut, Come avere qualcosa che molti miliardari non hanno. In: Quando siete felici, fateci caso. Edizione (molto) ampliata. Roma: Edizioni minimum fax, I edizione digitale gennaio 2017.
Ho una laurea in Ingegneria Informatica, che per anni ho pensato frutto di una pessima scelta, finché non mi sono accorta che l’informatica è solo uno dei tanti modi di trattare l’informazione. Al momento sono iscritta a Psicologia, che trovo sia un’altro modo per dar senso alle cose. Per definirmi in breve possiamo dire che sono nel campo delle scienze cognitive. E chiudiamo qui la presentazione.
Come funziona?
Questo Substack è composto da 38 articoli che verranno pubblicati nel corso di tutto il 2022 suddivisi in tre sezioni:
- mente, schemi e stile, da gennaio a fine maggio (11 articoli);
- pausa estiva con articoli senza tema specifico, da giugno a fine agosto (6 articoli);
- stereotipi, da settembre a fine dicembre (9 articoli).
Il primo e ultimo articolo di ogni sezione saranno di introduzione e conclusione, sempre gratuiti. Il 27 di ogni mese (12 articoli) pubblicherò un riassunto con bibliografia, sitografia e riferimenti per approfondire, anche questi gratis.
Gli articoli a pagamento usciranno il giovedì a settimane alterne, due al mese, al prezzo di 5,00 €/mese o 40,00 €/anno. Lascerò attivi i commenti di Substack per discutere degli argomenti trattati. In alternativa potete scrivermi direttamente a info@florianariccio.com.
Se non altrimenti specificato tutto il materiale scritto, le grafiche e le immagini sono realizzate da me sotto licenza CC Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale. Sono sempre felice delle condivisioni, ma non sopporto i copioni che si appropriano del materiale altrui senza riconoscere la fonte. Non ci vuole molto, su. I collage digitali sono realizzati con immagini di libero utilizzo provenienti da Europeana.
Tutto quello che troverete qui scritto è il frutto di studio, passione e dedizione. Trattandosi di divulgazione ho deciso di limare alcuni degli argomenti più complessi. Avrete tutti i riferimenti per approfondire.
Perché ho deciso di fare tutto questo
Ci sono cose che avrei voluto imparare tempo fa. In un certo senso questo Substack è un’insegnamento per la me-fotografa del passato, per facilitarle la vita e aiutarla nel risolvere questioni e sopportare le frustrazioni che la fotografia, come molte altre pratiche creative, si porta dietro. È il lato oscuro di un lavoro imprevedibile e sorprendente e, proprio per questo, meraviglioso.
«Questo fatto mantiene la fotografia un mezzo imprevedibile e sorprendente[...]. E come il fotografo sia giunto là è indescrivibile e misterioso. Chiunque voglia spiegarci l'intera questione e rendere logico e prevedibile il contenuto delle fotografie è destinato a fallire». - Philip Perkis, Insegnare fotografia (Note raccolte). Skinnerbox, serie Skinnerbox Note, II edizione settembre 2018.